Mille città in una

L’intera collezione cubana di Peter Ott nasce dagli scatti realizzati sul Malecòn all’Avana, otto km di architetture contrastanti che si affacciano sull’oceano. Le foto sono state scattate durante un paio di viaggi, in occasione di una collaborazione con l’artista Cristiano Berti.

Il Malecòn è un’icona per i cubani, luogo di incontro, arteria di comunicazione, a contatto con l’oceano da un lato e l’Avana dall’altro.

Chiunque si affacci sul Malecòn noterà che si tratta di un paesaggio fermo agli anni ’60 del secolo scorso.

Le onde del mare si abbattono su questa lunga strada scavalcando il muro di protezione. I passanti non si scompongono, anzi sembrano divertirsi. Ed è questa atmosfera, quasi rilassata con luci, paesaggio e forme particolari che da la sensazione di essere entrati in una macchina del tempo.

Lo sguardo attento del fotografo è attirato dalle straordinarie auto d’epoca che percorrono il Malecòn, dai bagliori della schiuma del mare sull’asfalto e dal luccicare delle sue increspature. Sono decine i modelli di auto che vengono immortalati mentre sfrecciano tra l’obiettivo e l’oceano, in un lasso di tempo che diventa come sospeso.

  

 Accade poi che su questo lungo mare si affaccino un musicista cubano e un turista, chiacchierando amabilmente. Come per le auto d’epoca, anche in questo caso il tempo insieme allo spazio sembra fermarsi, rimane sospeso mentre viene immortalato.  

Non è da meno l’architettura coloniale di l’Avana, sparsa per le vie della città vecchia, che impressiona e incuriosisce il visitatore. Gli accostamenti degli edifici sembrano arditi, ci si trova in mezzo ad un disordine ordinato, il tutto sembra incastrarsi alla perfezione in una sinfonia dal fascino decadente.

 Esiste poi un ora blu a l’Avana, ed è quell’orario preciso quando il cielo dopo il tramonto ha quel colore caratteristico, e solo pochi lampioni illuminano i palazzi che si affacciano sulle vie. 

  

 È l’insieme di queste sensazioni che la collezione cubana di Peter Ott vuole trasmettere ed evocare. Mille città in una, grandi contrasti ed una sconfinata sobrietà romantica.